Ruggine è un graphic novel che vi ricorda quanto, in realtà, non siamo mai davvero soli e che, anche se alcune relazioni finiscono, non bisogna permettere alla propria armatura interiore di proteggerci tanto da privarci di qualcos’altro di bello.
È un amore ibrido, quello che Imre Oravecz sceglie come protagonista nel suo Settembre 1972, sia nella storia raccontata che nella forma scelta. Consigliato a chi si porta sul groppone una buona dose di disillusione e non crede sempre e solo al lieto fine.
In Fuenzalida Nona Fernandez ci dà un’ulteriore prova di quello che sa fare molto bene: raccontare la realtà mistificandola nella potenza dell’immaginario. Un immaginario fatto di ricordi, foto sbiadite, odori, immagini alla tv, draghi.
La ragazza che levita è un romanzo pieno, che scorre veloce davanti agli occhi del lettore, stranisce, diverte e addolora.
Un romanzo ironico e commovente su dentì, amore e fratelli ritrovati. E che, al lettore, insegna tanto sulla felicità.