‘Chilografia’ è quel romanzo è avrei decisamente voluto leggere prima durante l’anno che oggi volge al termine. Fatevi un regalo: fate che sia una delle vostre prime letture dell’anno nuovo. Non ve ne pentirete, lasciandovi travolgere da Palla, dalla sua fantavalanga e dalla sua storia.
‘La rampicante’ di Davide Grittani è un inno vero, serrato e coinvolgente ai rapporti umani. Una storia di amicizia, della vita che dà e toglie allo stesso tempo, ma non solo.
‘Anna Édes’ di Dezső Kosztolányi è un romanzo che fa riflettere sulle vere intenzioni delle persone e sulle loro azioni. La storia potrebbe sembrare delle più semplici, una storia di rapporti di potere tra benestanti e servitù contadina, ma va ben oltre. Questo avviene grazie soprattutto al modo in cui Kosztolányi sa raccontare Budapest e le persone che la abitano.
‘Il confine del paradiso’ è un esordio importante, denso e pieno di vita e di morte. Il modo in cui il romanzo stesso è strutturato (in più parti e con il punto di vista affidato ogni volta a un personaggio diverso in momenti differenti) conduce il lettore in un cammino accidentato e vorticoso, durante il quale ogni possibile convinzione si rivela altro da sé.
‘E Baboucar guidava la fila’ è una storia del dopo: di quello che succede quando sopravvivi alle violenze e nottate intere in balìa delle acque su un barcone che ha affrontato le onde in modo alquanto precario. Una storia di speranza, ma anche di incertezza. Da far leggere nelle scuole.