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Lunedì dei libri d’estate: ‘Il paese dove non si muore mai’ di Ornela Vorpsi

di Federica Guglietta il 6 Agosto 2018
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Leggere oggi l’esordio del 2005 di Ornela Vorpsi, ora ripubblicato da minimum fax, aiuta a conoscere dinamiche di vita in un paese straniero di cui spesso conosciamo poco o niente. La Vorpsi scrive nella lingua che imparato, scavando a fondo nella carne e nei pregiudizi di un’Albania assolata e polverosa.

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@goodbook.it chiama, Federica risponde. Ecco il mi @goodbook.it chiama, Federica risponde. Ecco il mio consiglio di lettura del venerdì per la rubrica #ilconsigliodellablogger: #TuttiIRacconti («The Collected Stories») di Bernard Malamud, raccolta pubblicata in Italia da @minimumfax nella traduzione di Giovanni Gabellini, Igor Legati, Vincenzo Mantovani, Donata Migone e Ida Omboni 📚✨

«Storie, storie, storie: per me non esiste altro», scrive Bernard Malamud. Questa, mettendo un attimo da parte il successo dei suoi romanzi «L’uomo di Kiev» e «Le vite di Dubin», è sicuramente la sua dichiarazione di poetica. Malamud è un maestro della forma breve, una delle più importanti voci della letteratura ebraico-americana. Le sue storie, «Tutti i racconti», appunto, sono ben 55 e sono state scritte tra il 1940 e il 1982. Alcune erano già uscite in altre raccolte, come «Il barile magico» e «Il cappello di Rembrandt» che senz’altro conoscerete, altre finora inedite in italiano.

Di chi ci parla Malamud, molto spesso, nei suoi racconti? Di persone intrappolate in una vita che di sicuro avrebbero desiderato diversa. Piccole grandi storie piene di quotidianità americana, pessimismo e ironia yiddish. Eppure, nei suoi racconti, Bernard Malamud semina sempre un luccichio, quell’elemento che, proprio quando va tutto davvero male, ci salva. Il racconto finisce presto, non ha l’ampio respiro del romanzo, ma in qualche modo possiamo avere la speranza che, forse non qui e non ora, ma una condizione migliore se la meriterebbero anche i mille volti un po’ bui di cui narra le esistenze.

Se questo piccolo consiglio vi ha incuriosito e vi va di leggere «Tutti i racconti», potete ordinarlo su GoodBook.it e poi ritiralo nella vostra libreria indipendente di fiducia. In più, fino al 29 novembre, lo trovate anche scontato 👉 https://bit.ly/MalamudGoodbook ~ #leggereindipendente #chileggeminimum #letturapropostada minimum fax
Bisogna sempre tornare dove si è stati felici. A Bisogna sempre tornare dove si è stati felici. A dieci anni buona parte dei miei luoghi del cuore erano racchiusi nei libri di Bianca Pitzorno. Adesso, a (quasi) trent’anni, mi è capitato di pensare a quanto mi mancassero e alle cose ho capito e imparato grazie a quelle storie. Così ho deciso di rileggerle, ritrovando quel posto sicuro in cui ognuno può correre a rifugiarsi, soprattutto quando la permanenza nell’ingiusto mondo degli adulti diventa insopportabile.

Così è successo che sono tornata da Prisca, Polissena e Colomba, le protagoniste di  #AscoltaIlMioCuore, #PolissenaDelPorcello e #Tornatrás, tre tra i suoi romanzi più amati. Se vi va trovate tutto  su @lindiependente e, come sempre, al link in bio 📚✨ ~ #BiancaPitzorno #bellochilegge #continuiamoaleggere
Non è un romanzo facile #AdaBrucia (@effequ), né Non è un romanzo facile #AdaBrucia (@effequ), né a leggerlo né, si può immaginare, a scriverlo. A maggior ragione, poi, se è anche un’opera prima. La scrittura di Anja Trevisan attrae e respinge, racconta della notte più nera, lasciando sempre uno spiraglio di luce a guidare chi legge.
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In meno di trecento pagine di romanzo svela molte delle cose più sporche che possano capitare ad un adulto, figuriamoci a una bambina, e in seguito, preadolescente: il non detto, le bugie, l’orrore, la malattia mentale (Rino è una persona che ha evidente bisogno d’aiuto, la salute mentale della piccola Ada rischia di essere compromessa per sempre), la reclusione, quei confini fisici e comportamenti che non andrebbero superati, la realtà inventata, il futuro immaginato.
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In «Ada brucia» c’è sempre vivo questo amore piccolissimo che si spinge oltre ogni logica, un sentimento che si fa davvero tanta fatica ad accettare.
Ve lo racconto meglio su @lindiependente, come al solito, se volete c'è il link in bio 📖✨
~ #leggereindipendente #continuiamoaleggere #letturapropostada effequ
Non mi sono ancora ripresa da #FisicaDellaMalincon Non mi sono ancora ripresa da #FisicaDellaMalinconia, poi ho letto altro di Georgi Gospodinov e ho scoperto che non delude mai. Come con #TuttiINostriCorpi, la raccolta di storie super brevi edita recentemente da @voland_edizioni.
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Un piccolo scrigno pieno di gemme, alcune lucentissime, altre più opache, ma che hanno tanto da dirci. Più di cento racconti da leggere se già si conosce l’universo letterario di Georgi Gospodinov, se si è profondamente malinconici o con la propensione ad esserlo, ma anche no, non ci sono paletti per avvicinarci a questo autore. Una cosa è certa: una volta letto qualcosa di suo, quel suo sguardo profondo sul reale che è sempre un po’ tragico, ma può essere anche altrettanto fantastico non vi abbandonerà mai.
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Vi racconto meglio le storie super brevi a tratti brevissime di «Tutti i nostri corpi» su @lindiependente. Se volete, trovate il link come sempre in bio 📖✨ ~ #leggereindipendente #continuiamoaleggere
#letturapropostada
Voland edizioni
Se c’è una cosa che si nota subito nella scritt Se c’è una cosa che si nota subito nella scrittura di Edurne Portela è la sua capacità di entrare nei corpi delle sue protagoniste, per capirle e raccontarne a fondo la storia. Riuscire a sviscerarne il dolore. Avvicinarsi così sempre di più a donne costrette a prendere le distanze, scappano, si nascondono e finiscono a piangere in un armadio.
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«Non saprei dire quando è cominciato tutto. Quando la mia vita ha iniziato ad andare a rotoli e quella che ero ha smesso di esistere e si è trasformata in una donna che si chiude a piangere in un armadio.» 
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Su @lindiependente vi racconto meglio #FormeDiLontananza, secondo romanzo dell’autrice di origine basca Edurne Portela pubblicato in Italia sempre dalla casa editrice indipendente @edizionilindau nella traduzione a cura di Thais Siciliano, si sposta ad indagare quell’allontanamento che diventa inevitabile quando si vive una relazione tossica. Quando ogni giorno ci si ritrova vittima di violenza psicologica e non se ne riesce a vedere la gravità.
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Link, come sempre, in bio. Buon mercoledì e buon inizio di autunno 🍂 Questo romanzo, poi, potrebbe proprio far al caso del periodo, non ve lo nascondo. Mi saprete dire 📚 ~ #leggereindipendente #continuiamoaleggere #letturapropostada Edizioni Lindau
Nella notte tra il 26 e il 27 agosto 1950, ormai s Nella notte tra il 26 e il 27 agosto 1950, ormai settanta anni fa, in una camera dell'Hotel Roma a Torino, Cesare Pavese decideva di suicidarsi. Solo nove giorni prima, il 18 agosto, aveva chiuso il suo diario, quel giornale conservato in una cartelletta verde e oggi conosciuto come «Il mestiere di vivere», con queste parole: «Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.». 
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Un Pavese ci vuole, non fosse che per il gusto di ricordarlo o lasciarlo andare via. Su @lindiependente abbiamo voluto omaggiato raccontando alcune delle sue opere. Il nostro ricordo, il nostro saluto a te, Ce'.
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Trovate tutto, come sempre, al link in bio 📚✨ ~ #CesarePavese #27agosto1950 #PaveseAnniversario70
Come Myss Keta al Tempio di Giove, ossia: mascheri Come Myss Keta al Tempio di Giove, ossia: mascherine mano santa per chi come me ha sempre qualche problema con la propria faccia ✨ (mettiamocele, mettiamocele sempre) ~ #TempioDiGioveAnxur #visitTerracina #estateventiventi
Finalmente è arrivata la prima settimana di agost Finalmente è arrivata la prima settimana di agosto, è tempo di tornare a casa. Non prima, però, di lasciarvi qualche consiglio di lettura all'ultimo momento. Tre, per la precisione. Due romanzi e un graphic novel 📖✨
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🔸«Prima di andare a dormire, quella notte:
"Quando non c'eri non avevo una vita. Quando non c'ero, neanche tu l'avevi"
Una carezza leggera, un sospiro, e stanno insieme, da adesso a, spera Rino, tutto il tempo che rimane.»
#AdaBrucia, l'esordio di Anja Trevisan appena pubblicato da @effequ_ed, è una storia d'amore. Un amore minuscolo e tenuto lontano dagli occhi di tutti. Un sentimento respingente e incompreso, qui raccontato con delicatezza e coraggio.
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🔹«Cos’è che vuoi davvero?
Nulla. Non lo so. Che tutto quanto rallenti. Tutti questi cambiamenti sono come montagne che mi travolgono…»
#ComeLaGenteNormale, primo graphic novel di Hartley Lin (@edizionibd) racconta la vita lavorativa (ma non solo) di Frances, tra speranze, aspettative disattese e momenti in cui non si crede più in niente.
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🔸«Un tempo, il giudice amava che si leggesse per lui. Speranzosa, Laurel portò una pila di tascabili e attaccò dall'ultimo romanzo del suo giallista preferito. Lui ascoltò, senza fare grandi commenti. Laurel tornò a uno degli autori che entrambi ammiravano, e lui ascoltò, ancora più silenzioso. Fu trafitta dalla pietà. 'Correvano troppo', ormai, per lui?»
#LaFigliaDellOttimista di Eudora Welty (@minimumfax, nella traduzione a cura di Simona Fefè), Premio Pulitzer per la narrativa nel 1974, è il #minimumclassics che ci sta sempre bene. Due donne, Laurel e Fay, affrontano una perdita, ognuna a suo modo. Nelle parole di Eudora Welty, si fanno così vive e vere che è impossibile dimenticare.
Buona estate e tante belle letture 🏖️ ~ 
#leggereindipendente #continuiamoaleggere #lettureproposteda effequ, edizioni BD, minimum fax
Dove va a finire l’adolescenza quando si diventa Dove va a finire l’adolescenza quando si diventa adulti? In quale posto? Esiste una scatola dei ricordi da bruciare, oppure un vaso di Pandora da scoperchiare a piacimento? A tutte queste domande riesce a rispondere Rodrigo Hasbún nel suo romanzo #GliAnniInvisibili, pubblicato in Italia a giugno da @edizionisur, nella traduzione di @giulia_zavagna. Quella che nel libro si chiama Andrea e quello che nel libro si chiama Julián si ritrovano seduti di fronte, in un locale a Houston, mentre bevono mezcal. Non si vedono da più di vent’anni.
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Del loro incontro ve ne parlo meglio su @lindiependente in un articolo in cui trovate qualche consiglio di lettura per l'estate da noi della redazione. Nuove uscite, tutte da leggere! 📚
Basta andare al link in bio, come al solito.
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Tra le nostre letture, ce n'è qualcuna che vi incuriosisce? Anche rispondere «tutte» va bene, eh! Buon sabato! 🏖 ~
#leggereindipendente #continuiamoaleggere 
#letturapropostada Edizioni SUR #consiglidilettura #lindiependente
La vita di Liborio, sguarbugliata e piena zeppa La vita di Liborio, sguarbugliata e piena zeppa di fatti, attraversa praticamente tutto il Novecento per arrivare poi, quasi in un’atmosfera da sogno, fino agli inizi del Duemila e, una parola dopo l’altra, riempie visivamente la pagina proprio come fa col cuore di chi la legge, grazie alla scrittura fiume di Remo Rapino, insegnante di filosofia e poeta, al suo primo romanzo con «Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio» (@minimumfax).
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Liborio, lo strano. Liborio, il «cocciamatte». Liborio sempre solo, ma mai totalmente solo. Nel bene e nel male, Liborio nella sua vita ha avuto sempre qualcuno a fargli da guida: sua madre e suo nonno, l’amatissimo maestro Romeo Cianfarra, il mastro barbiere che lo ha preso a bottega per qualche tempo, l’amico conosciuto sotto il militare.
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Su @lindiependente vi racconto meglio com'è che mi sono affezionata alla sua storia (link, come al solito, in bio) 📖✨ ~ 
#leggereindipendente
#continuiamoaleggere
#vitamorteemiracolidibonfiglioliborio #chileggeminimum #letturapropostada minimum fax
È arrivato luglio, non so come, io sono ancora fe È arrivato luglio, non so come, io sono ancora ferma mentalmente a fine febbraio. Ho scattato questa foto che, per luce e colori, mi persuade di stare a casa mia al mare (ovviamente sto sempre dentro casa davanti a un pc a fare smart uorchi, ma vabbè). Unica nota positiva del giorno? Adesso ho una nuova sportina da portarmi dietro, quando finalmente potrò andarci in spiaggia. 
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#cosahonellaborsa è la promozione estiva di @iperborea che, da oggi fino a che non finiscono le scorte in libreria, acquistando due storie nordiche del loro bel catalogo vi regala questa borsina boreale ❄✨
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E, a proposito di cosa leggiamo quest'estate, vi lascio qui il mio Iperborea del cuore, ormai lo sapete, non manco mai di consigliare Majgull Axelsson e il suo «Io non mi chiamo Miriam» insieme a «La moglie del colonello» di Rosa Liksom, autrice finlandese che mi terrà sicuramente compagnia tra le altre letture di questo luglio per me interamente milanese 📚 ~ #leggereindipendente #altrisettentrioni #continuiamoaleggere #lettureproposteda Iperborea Casa Editrice
Ci sono molti modi per allontanare l'impressione d Ci sono molti modi per allontanare l'impressione di averci sempre la valigia pronta, per sentire un po' più nostro il posto in cui viviamo. Tipo riempire una parete di libri volanti ✨ ~ #hounastoriaperte #continuamoaleggere #bellochilegge
«Non metterci troppo sentimento». Questa raccoma «Non metterci troppo sentimento». Questa raccomandazione deve essere stata ripetuta al telefono almeno mille volte a Nathalie Léger dal suo editore, mentre lei iniziava a studiare il materiale per mettersi al lavoro su una nota biografica dedicata all'attrice e regista americana Barbara Loden. È una fortuna che poi sia andata a finire diversamente. Il risultato di tutto quello studio e di altrettanto amore si chiama #SuitePerBarbaraLoden  ed è recentemente arrivato in Italia per la casa editrice indipendente @lanuovafrontiera, nella traduzione dal francese a cura di Tiziana Lo Porto.
Non tutti conoscono Barbara Loden, neanch'io la conoscevo prima di leggere la sua storia attraverso le parole appassionate di Nathalie Léger.
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Così ho recuperato anche la visione di «Wanda», suo primo e unico film da regista, che racconta molto di lei, della sua vita e del suo dolore. Ve lo racconto meglio su @lindiependente 📖🎬✨ (link, come al solito in bio) ~ #leggereindipendente
#cinemaedintorni #letturapropostada La Nuova Frontiera
Ho letto #MammaÈMattaPapàÈUbriaco di Fredrik Sj Ho letto #MammaÈMattaPapàÈUbriaco di Fredrik Sjöberg un po' di tempo fa. Aspettavo con ansia @iboreali per incontrarlo, poi sappiamo tutti com'è andata. Ci sarà modo e tempo di recuperare, ne sono sicura.
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Intanto, oggi, che è pure lunedì, torno su @lindiependente e vi parlo di questo libro in cui perdersi, raccontandovi la storia di Anton Dich, pittore dimenticato e tessera di un mosaico composito e vividissimo che, attraverso i racconti della famiglia Dich-Adler-Arosenius, arriva al cuore della vita di ognuno. In questo groviglio di volti, anni e nomi conosciutissimi e molti altri meno noti, Anton Dich vive e lo fa grazie a questo lavoro e alla curiosità di Sjöberg 📖❄
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Vi lascio il link in bio, buona lettura e buon inizio di settimana ✨ ~ #leggereindipendente #continuamoaleggere #altrisettentrioni 
#letturapropostada Iperborea Casa Editrice
«Non è lavoro, è sfruttamento»: da quando, orm «Non è lavoro, è sfruttamento»: da quando, ormai qualche anno fa, ho cominciato a lavorare, il mio mantra è sempre stato questo, che è anche il titolo del saggio di Marta Fana.
Sono qui a sperare che le cose migliorino, per tutti noi sempre precari, senza garanzie e dal futuro incerto, però ci credo poco.
Intanto buon Primo Maggio, buona Festa dei Lavoratori ✨ ~ #FestaDeiLavoratori #PrimoMaggio #raccontarsi
«D'accordo, farò come se aveste ragione voi, non «D'accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po' storti. Ebbene cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un'elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere!»
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Così rispondeva Italo Calvino ai detrattori della Resistenza, già allora, a poco più di un anno dalla Liberazione, quando fu pubblicato #IlSentieroDeiNidiDiRagno, il suo primo romanzo, uscito nell'ottobre del 1947, e come si può leggere poi, nella prefazione alla nuova edizione del 1964.

Parole che trovo a riscrivere ogni anno e che, a settantacinque anni da quel 25 aprile 1945, sono più che attuali. ⠀
Buon #25Aprile. ~ 
#LaStoria #ElsaMorante #LaCasaInCollina #CesarePavese #ItaloCalvino 📖
«Entrambi ci fissavamo. Al di sopra della sua tes «Entrambi ci fissavamo. Al di sopra della sua testa il cielo era azzurro e compatto, un caldo cielo già estivo senza la minima nube. Niente avrebbe potuto mutarlo, sembrava, e niente infatti l'ha mutato, almeno nella memoria.»
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Sto leggendo #IlGiardinoDeiFinziContini proprio in questi giorni e ho già scritto, riscritto e condiviso questa citazione anche altrove. ⠀
Oggi, a vent'anni dalla scomparsa di Giorgio Bassani, la lascio qui per non dimenticarla mai 📖✨ ~ #lunedideilibri #stoleggendo #GiorgioBassani
A volte la concentrazione manca, più per scrivere A volte la concentrazione manca, più per scrivere qualcosa che abbia un senso che per continuare a leggere. Mi rifugio sempre nelle storie e lo faccio anche adesso, seppur un po' a rilento. Capisco bene chi si è ritrovato col blocco del lettore. Da quando è iniziata la quarantena ho sempre cercato di non sparire dal #lunedideilibri, ho letto un po', a volte non ho fatto proprio niente, ho recuperato qualche film e mi sono ritrovata spesso con le mani in pasta in cucina (ok, non sono bravissima, ma mi impegno!).
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🔹#MammaÈMattaPapàÈUbriaco (@iperborea) mi ha tenuto compagnia quando non riuscivo a dormire e Fredrik Sjöberg è maestro nel raccontare storie dense di.aneddoti, facce e fatti, partendo magari da un dettaglio. Voglio parlarvene meglio 💣
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🔸Con #SuitePerBarbaraLoden (@lanuovafrontiera) Nathalie Léger mi ha fatto scoprire la storia di Barbara Loden e della sua Wanda, mescolando le luci e lo scintillio del cinema alle difficoltà della vita in queste pagine che nascono come studio sulla figura di Barbara e diventano molto altro. Anche qui vale lo stesso proposito di prima ✨
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🔹Sto finendo di leggere #VitaMorteEMiracoliDiBonfiglioLiborio di Remo Rapino (@minimumfax) che, con la sua scrittura personalissima, ripercorre tutta la sua vita e mi sta tenendo lontana da tante cose, perché vi assicuro che è un romanzo che prende. Sarà sicuramente il prossimo #AspettandoIlPremioStrega un lunedì di questi 📚
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In più, non lo vedete in foto, ma grazie a @ilsaggiatoreed e alla sua iniziativa per #SolidarietàDigitale ho letto l'opera prima di Linda Barbarino, #LaDragunera, e perdersi in una Sicilia assolata e sanguigna era quello che mi ci voleva al momento. Seguite i social e monitorate il sito del Saggiatore perché di sicuro condivideranno altre letture interessanti da scaricare gratuitamente in digitale 📚
⠀~ #continuamoaleggere #iorestoacasa #ioleggoACASA @ilmaggiodeilibri #lettureproposteda Iperborea, La nuova frontiera e minimum fax
Ritrovare il tempo per fare quello che mi piace, l Ritrovare il tempo per fare quello che mi piace, leggere e condividere, dopo un periodo di stop causato dal mondo fuori e anche un po' da quello dentro.
Al link in bio trovate tutti gli ultimi #lunedideilibri 📚
🔸#CittàSommersa di Marta Barone (@libribompiani);
🔹#LaVitaBugiardaDegliAdulti di Elena Ferrante (@edizioni_eo);
🔸#Febbre di Jonathan Bazzi (@fandangolibri). ~ #ioleggoACASA #continuamoaleggere
«Mi avevano spiegato che una caviglia fratturata «Mi avevano spiegato che una caviglia fratturata si rinsaldava in tempi lunghi, ma nessuno sapeva dirmi se potesse mai guarire un cuore a pezzi e, se sì, quanto impiegasse.» Da quando ho letto #LaViaDelBosco di Long Litt Woon (@iperborea), ho pensato molto a queste parole arrivando alla conclusione che gennaio ventiventi, quello che dovrebbe essere il mio mese, l'ho vissuto portandomi dietro proprio una malinconia simile.
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Il saggio di micologia - memoir di Long Litt Woon ripercorre il dolore per la morte del marito Eiolf affrontata grazie alla scoperta e allo studio della vita nel sottobosco: i funghi. Leggendolo, ho imparato tanto, mi sono commossa e, soprattutto, ho sconfitto quello che probabilmente era l'ennesimo blocco del lettore.
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Nelle storie visibili fino a stasera trovate le altre letture che mi hanno accompagnato per tutto il mese. Ci sono tante storie di cui vorrei parlare in modo più affrondito, forse forse è tempo di scongelare il caro #lunedideilibri e riprendere a scrivere anche altrove. Vedremo 💪 ⠀⠀
(SPOILER: per un'altra lettura, c'entra sempre il bosco, poi ho recuperato tutto tranne l'ultimo della scrittrice amatissima dai #FerranteLovers e, adesso che la conosco meglio, anche da me ✨) ~ #leggereindipendente #ciaogennaiociao #raccontarsi #latergram
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