‘La rampicante’ di Davide Grittani è un inno vero, serrato e coinvolgente ai rapporti umani. Una storia di amicizia, della vita che dà e toglie allo stesso tempo, ma non solo.
‘Anna Édes’ di Dezső Kosztolányi è un romanzo che fa riflettere sulle vere intenzioni delle persone e sulle loro azioni. La storia potrebbe sembrare delle più semplici, una storia di rapporti di potere tra benestanti e servitù contadina, ma va ben oltre. Questo avviene grazie soprattutto al modo in cui Kosztolányi sa raccontare Budapest e le persone che la abitano.
‘Il confine del paradiso’ è un esordio importante, denso e pieno di vita e di morte. Il modo in cui il romanzo stesso è strutturato (in più parti e con il punto di vista affidato ogni volta a un personaggio diverso in momenti differenti) conduce il lettore in un cammino accidentato e vorticoso, durante il quale ogni possibile convinzione si rivela altro da sé.
‘Disobbedienza’, l’esordio del 2006 di Naomi Alderman, è un romanzo la cui forza narrativa ed emotiva vi travolgerà, portandovi a scoprire cose che non sapete sulla libertà, sull’amore e mondo, che sia ortodosso o meno.
Un esordio, il primo. Una nuova prova letteraria, il secondo. Sia ‘Aspettando i Naufraghi’ che ‘Cometa’ catapultano il lettore al di là della sicurezza del presente per spingerlo verso un futuro indefinito l’uno e un andirivieni esistenziale e affastellato l’altro.