Con grazia e delicatezza che non sembrano addirsi a persone di questa terra, Lalla Romano si racconta e, di riflesso, denota con altrettanta maestria le esistenze altrui, lasciando pennellate leggere su quella tavolozza grigia di incomprensioni e di incombenze che è la vita. Leggere questi ‘Due racconti’ vi metterà in pace col mondo, come solo un’artista squisitamente umana come la Romano avrebbe saputo fare.
Prendete una località montana in cui passare un luglio abitudinario, ma mai senza sorprese, e il diario di viaggio di una delle scrittrici da riscoprire della letteratura italiana contemporanea e avrete sotto i vostri occhi ‘Pralève e altri racconti di montagna’ di Lalla Romano, nella delicata edizione che Lindau ha dato alle stampe proprio quest’estate.
Una dolorosa separazione arriva a turbare l’equilibrio familiare di Lalla Romano e la scrittrice, in Inseparabile, la racconta con la sua prosa poetica, intrisa di realismo, riflessioni filosofiche e magia.
In questo lunedì dei libri così soleggiato e vi racconto “L’ospite”, prosa in cui padroneggia la poesia e il rapporto totalizzante tra nonna e nipote dà modo di spingersi fino alla filosofia, ma con estrema delicatezza.