‘Città sommersa’ è un romanzo, ma è anche una ricostruzione piena di luce per ricordare L.B., quel ragazzo sommerso che si faceva spazio nelle difficili dinamiche degli anni che vengono qui ripercorsi e raccontati.
‘Febbre’, l’esordio di Jonathan Bazzi, è un percorso accidentato e consapevole. Una storia difficile da raccontare e impossibile da abbandonare, che alla fine sbaraglia qualsiasi paura si possa provare nei confronti di persone, posti, comportamenti.
Ruggine è un graphic novel che vi ricorda quanto, in realtà, non siamo mai davvero soli e che, anche se alcune relazioni finiscono, non bisogna permettere alla propria armatura interiore di proteggerci tanto da privarci di qualcos’altro di bello.
‘La rampicante’ di Davide Grittani è un inno vero, serrato e coinvolgente ai rapporti umani. Una storia di amicizia, della vita che dà e toglie allo stesso tempo, ma non solo.
‘Il confine del paradiso’ è un esordio importante, denso e pieno di vita e di morte. Il modo in cui il romanzo stesso è strutturato (in più parti e con il punto di vista affidato ogni volta a un personaggio diverso in momenti differenti) conduce il lettore in un cammino accidentato e vorticoso, durante il quale ogni possibile convinzione si rivela altro da sé.