Ho cercato di raccontare un pezzettino della ‘mia’ Milano per poi parlarvi di ‘Milano di carta. Guida letteraria della città’, che merita di esser letta molto più di qualsiasi mio racconto.
‘Vite vulnerabili’, oltre ad essere l’esordio dell’italo-cileno Pablo Simonetti recentemente portato in Italia da Edizioni Lindau, sono la dimostrazione che anche nelle situazioni più disperate si può trovare un’empatia profondissima.
Con grazia e delicatezza che non sembrano addirsi a persone di questa terra, Lalla Romano si racconta e, di riflesso, denota con altrettanta maestria le esistenze altrui, lasciando pennellate leggere su quella tavolozza grigia di incomprensioni e di incombenze che è la vita. Leggere questi ‘Due racconti’ vi metterà in pace col mondo, come solo un’artista squisitamente umana come la Romano avrebbe saputo fare.
Se si deve raccontare una storia, è meglio ‘Raccontarla giusta’. Esco dalla mia comfort zone e, con il primo articolo dell’anno, vi consiglio un manuale per niente noioso su scrittura e dintorni. Gli autori sono Marco Lazzarotto e Beatrice Dorigo, la casa editrice Zandegù.
Tra ritorni a casa e inaspettati cambiamenti di prospettiva, il nuovo lavoro di Simona Binni per Tunué conferma la sua bravura nel tessere trame e destini diversi in un’unica storia che definire toccante è riduttivo.